Anche tu sei in dubbio su quale piano cottura sia più adatto alle tue necessità? Non preoccuparti, in questo articolo ti darò tutti i suggerimenti utili per capire quale dei due scegliere sulla base della tua cucina e delle tue esigenze. 

Ma prima di passare ai vantaggi e agli svantaggi di ciascun metodo, vediamo quali considerazioni dovresti fare prima di cambiare il tuo piano cottura e di sceglierne uno nuovo di zecca. Allontaniamo tutti i tuoi dubbi, sostituendoli con l’informazione, vieni con me.

Considerazioni preliminari nella scelta del piano cottura

Ecco su quali aspetti porre attenzione prima di decidere il piano cottura che fa per te. Alcuni fattori da considerare prima di fare scelte avventate:

  • Le dimensioni del piano cucina: se stai arredando la casa per la prima volta, assicurati che lo spazio destinato al piano cottura sia sufficiente a ospitare il modello scelto. È importante verificare sia la lunghezza che la profondità del vano.
  • Frequenza e stile di utilizzo: rifletti sulle tue abitudini in cucina, cucini di frequente per una famiglia numerosa o solo per te stesso? Preferisci piatti veloci o preparazioni elaborate? Se opti per preparazione elaborate è ideale scegliere il piano cottura a gas in cui avrai un migliore controllo della fiamma e riuscirai a gestire più pentole insieme. In caso contrario è meglio un piano cottura a induzione per la rapidità nel riscaldarsi e la facilità della sua pulizia.
  • Consumi e costi energetici: l’impianto a gas ha un consumo maggiore rispetto ai piani a induzione, che sono più efficienti a livello energetico e riducono i tempi di cottura. (Di seguito troverai un approfondimento su questa tematica)
  • Budget disponibile: decidi quanto sei disposto a spendere. I piani a gas tendono a essere più economici, mentre quelli a induzione richiedono un investimento iniziale maggiore, ma offrono funzionalità avanzate e risparmio energetico sul lungo termine.
  • Compatibilità con pentolame e impianti: considera se dovrai acquistare nuove pentole per l’induzione o se il tuo impianto elettrico è in grado di supportare il carico necessario. Per il gas, verifica la compatibilità con l’impianto dialimentazione (metano o GPL).

Prendere in esame questi elementi ti permetterà di individuare il piano cottura che meglio risponde alle tue esigenze e ti eviterà spiacevoli sorprese al momento dell’installazione. Ma prima di scegliere, continua a leggere per scoprire i punti forti e quelli deboli del piano a gas e quello a induzione.

Piano cottura a gas

Il piano cottura a gas è una scelta classica che, nonostante l’avanzare delle nuove tecnologie, continua a essere molto apprezzata per la sua praticità e versatilità. Ecco una panoramica dei suoi principali vantaggi e svantaggi.

Cucinare con un piano cottura a gas

Vantaggi piano cottura a gas

  • Compatibilità con ogni tipo di pentolame: puoi utilizzare qualsiasi pentola o padella, senza necessità di acquistare utensili specifici.
  • Controllo visivo della fiamma: questo consente un controllo immediato dell’intensità del calore.
  • Costo contenuto: rispetto ai modelli a induzione, i piani a gas hanno un costo iniziale inferiore e non richiedono adeguamenti all’impianto elettrico.
  • Versatilità d’uso: i piani a gas funzionano sia con metano sia con GPL. Sono ideali anche per case non collegate alla rete del gas naturale.

Svantaggi piano cottura a gas

  • Dispersione di calore: la fiamma libera comporta una perdita di energia termica, che si traduce in tempi più lunghi per operazioni come la bollitura dell’acqua.
  • Manutenzione più impegnativa: le griglie e i bruciatori richiedono una pulizia regolare e accurata per evitare l’accumulo di sporco.
  • Minore sicurezza: anche se i modelli moderni sono dotati di sistemi di sicurezza avanzati, come il blocco del gas in caso di spegnimento accidentale della fiamma, la presenza di fiamme libere rappresenta comunque un rischio potenziale.
  • Impatto ambientale: L’utilizzo del gas naturale o GPL genera emissioni di CO₂, rendendolo meno sostenibile rispetto alle alternative elettriche.

Il piano cottura a gas è perfetto per chi ama la tradizione e desidera un elettrodomestico versatile e funzionale, senza dover investire troppo o stravolgere l’impianto della cucina.

Piano cottura a induzione

Il piano cottura a induzione rappresenta la tecnologia più innovativa nel campo della cucina domestica. Analizziamo le caratteristiche principali di questa soluzione.

Cucinare con un piano cottura a induzione

Vantaggi piano cottura a induzione

  • Efficienza energetica: grazie al riscaldamento diretto della pentola tramite induzione elettromagnetica, viene eliminata gran parte della dispersione di calore, garantendo tempi di cottura più rapidi.
  • Pulizia facilitata: la superficie liscia in vetroceramica è semplice da pulire e non si surriscalda, riducendo il rischio di macchie ostinate o residui bruciati.
  • Sicurezza: l’assenza di fiamme libere e il fatto che il piano si riscaldi solo in corrispondenza delle pentole riducono i rischi di ustioni o incendi. Molti modelli dispongono di funzioni avanzate come il blocco bambini.
  • Funzioni avanzate: Timer, regolazione precisa della temperatura e connettività smart permettono un controllo completo e personalizzato della cottura. Alcuni modelli offrono funzionalità come il mantenimento del calore o la possibilità di combinare più zone di cottura.

Svantaggi piano cottura a induzione

  • Pentolame specifico: per funzionare correttamente, il piano a induzione richiede pentole con fondo magnetico, il che potrebbe comportare un investimento aggiuntivo per sostituire quelle esistenti.
  • Costo iniziale elevato: i piani cottura a induzione e le relative installazioni possono essere più costosi rispetto ai modelli a gas.
  • Alto assorbimento energetico: il loro utilizzo richiede un contratto elettrico adeguato, specialmente per modelli con potenza elevata, il che potrebbe comportare un aumento dei costi fissi dell’elettricità.
  • Sensibilità alle interruzioni di corrente: essendo alimentati esclusivamente dall’energia elettrica, i piani a induzione non funzionano in caso di blackout, a differenza di quelli a gas.
  • Formazione di condensa: i piani cottura a induzione generano più condensa rispetto ai piani a gas. 

Questo è il piano cottura adatto a chi cerca prestazioni elevate, precisione e design moderno. Tuttavia, richiede una valutazione attenta dei costi e delle esigenze di adattamento della cucina. 

Quale piano cottura consuma di meno?

Il consumo energetico del piano cottura dipende dalle tecnologie utilizzate e dal costo delle risorse impiegate, vediamo insieme cosa e come consumano energia quello a gas e quello a induzione:

  • I piani cottura a gas funzionano bruciando metano o GPL, ma hanno un’efficienza del 40-50%, poiché buona parte del calore si disperde nell’ambiente. Nonostante ciò, il costo del gas è generalmente inferiore rispetto a quello dell’energia elettrica, rendendolo più conveniente in molte situazioni;
  • I piani a induzione, invece, sfruttano l’induzione elettromagnetica per generare calore direttamente nelle pentole, con un’efficienza energetica che può superare il 90%. Consumano meno energia e permettono di cucinare più velocemente, ma l’elettricità spesso ha un costo maggiore rispetto al gas.

Quindi, in sintesi, il piano a induzione è più efficiente e consuma meno energia, mentre il gas può risultare più economico a seconda dei prezzi locali delle risorse. La scelta dipenderà dalle tue priorità: risparmio energetico, costi totali o sostenibilità.

Quale cappa scegliere e consigli sull’installazione

La cappa è un elemento imprescindibile in cucina per garantire un ambiente privo di fumi, odori e vapori. Esistono due tipologie principali di cappe: 

  1. aspiranti, che richiedono una canna fumaria per espellere l’aria all’esterno,
  2. filtranti, che depurano l’aria tramite filtri e la reimmettono nell’ambiente pulita. 

La scelta tra queste due dipende anche dal tipo di piano cottura.

Cappa per piano a gas

Per i piani a gas, la cappa è particolarmente importante poiché i bruciatori producono non solo vapori di cottura ma anche anidride carbonica. 

È preferibile una cappa aspirante (se è presente la canna fumaria), capace di gestire meglio i volumi d’aria e garantire una maggiore ventilazione. 

Che tu abbia una cappa filtrante o aspirante, la distanza corretta tra piano di cottura a gas e cappa deve essere minimo di 65 cm.

Cappa per piano a induzione

Nel caso dei piani a induzione, che non producono fiamme né emissioni da combustione, una cappa filtrante può essere sufficiente, soprattutto in assenza di una canna fumaria. 

Tuttavia, è comunque importante garantire un corretto ricambio d’aria per eliminare odori e vapori. 

È fondamentale installare la cappa rispettando la giusta distanza dal piano cottura a induzione. L’ altezza minima è di 75 cm.

→ Ricorda che  i piani a induzione generano più condensa rispetto ai piani a gas. 

Tabella riassuntiva sul piano cottura a gas e a induzione

CaratteristichePiano a GasPiano a induzione
PentolameCompatibile con qualsiasi pentolaRichiede pentole con fondo ferroso
ConsumoConsumo più altoConsumo più basso
CondensaProduce meno condensaQuesto piano genera più condensa 
InstallazioneInstallare la cappa a 65 cm dal piano cotturaInstallare la cappa a 75 cm dal piano cottura
VersatilitàAdatto a tutti i tipi di cotturaIdeale per cotture rapide e precise
Costo inizialeGeneralmente più economicoCosto più alto
PuliziaPiù impegnativa, presenza di griglieSuperficie liscia, facile da pulire
SicurezzaPresenza di fiamme libereNessuna fiamma, maggiore sicurezza
Velocità di cotturaPiù lenta, dispersione di calorePiù veloce, efficienza maggiore

Filtro Cappa per mantenere la tua cappa efficiente

Per garantire che la tua cappa funzioni sempre al meglio, è fondamentale effettuare una manutenzione regolare, soprattutto per quanto riguarda i filtri. I filtri devono essere controllati, puliti o sostituiti periodicamente per mantenere l’efficacia dell’aspirazione e/o del filtraggio, per assicurare un ambiente sano in cucina.

Sul sito Filtro Cappa puoi trovare una vasta gamma di filtri adatti a ogni tipo di cappa, oltre a guide utili per scegliere il prodotto giusto e consigli pratici per la manutenzione. Non sottovalutare l’importanza dei filtri: sono il cuore della tua cappa!

Se ti serve assistenza dedicata, puoi trovarmi su Whatsapp, nella chat interna al sito oppure puoi contattarci tramite mail.