La cappa in cucina è un elettrodomestico essenziale per garantire un ambiente pulito e sano, per questo è tanto importante la sua manutenzione. Mantenere la cappa in buono stato allunga la sua durata e garantisce l’efficacia dell’aspirazione di fumi e odori. Non solo, assicura una cucina e una casa salubre e sicura per chi la abita.

Come fare la manutenzione della cappa nel migliore dei modi? Evitando gli 8 errori più comuni che molti commettono. 

Per non compromettere l'apparecchio, con tutti i rischi che potrebbero derivarne, segui passo passo i miei consigli per porti le giuste domande e prevenire comportamenti che a lungo andare potrebbero danneggiare la tua cappa.

Errore 1: Non pulire o sostituire i filtri della cappa regolarmente

I filtri della cappa, sia quelli antigrasso che ai carboni attivi, sono fondamentali per il suo corretto funzionamento. Trascurare la pulizia o la sostituzione periodica di questi componenti è un errore comune. 

filtri in metallo (antigrasso) devono essere lavati ogni 2 mesi, soprattutto se cucini frequentemente, mentre i filtri ai carboni attivi (se presenti) vanno sostituiti ogni 6 mesi circa, a meno che non siano filtri long life, che possono essere rigenerati. Ma quali sono le conseguenze della mancata pulizia o sostituzione dei filtri?

  • Aumento del rischio di incendi: il grasso accumulato nei filtri metallici può diventare facilmente infiammabile, aumentando il rischio di incidenti.
  • Cattivi odori persistenti: filtri troppo sporchi non intrappolano più fumi, grassi e con il tempo perdono di efficacia se non sostituiti, rilasciando odori sgradevoli che possono diffondersi nell'ambiente domestico.
  • Danneggiamento della cappa: un filtro ostruito costringe la cappa a lavorare più duramente, riducendo la sua durata nel tempo e causando possibili guasti.
  • Maggior consumo energetico: una cappa con filtri sporchi richiede più energia per aspirare correttamente, incidendo negativamente sui costi energetici.
  • Problemi respiratori: con filtri non puliti, le particelle di grasso e fumo non vengono filtrate correttamente, rimanendo nell'aria e potendo irritare le vie respiratorie.

→ Queste sono le motivazioni per cui devi sempre programmare regolari pulizie e sostituzioni dei filtri.

Errore 2: Lavare i filtri ai carboni attivi usa e getta

Tentare di lavare i filtri ai carboni attivi usa e getta è uno sbaglio. A differenza dei filtri in metallo, i filtri a carbone attivi NON devono mai essere bagnati, a meno che non siano modelli "long life". Il carbone attivo è progettato per assorbire grassi e odori, ma il contatto con l’acqua compromette irreparabilmente le sue proprietà filtranti. Ecco, in sintesi cosa potrebbe succedere dopo il lavaggio dei filtri ai carboni attivi usa e getta:

  • Il filtro perde la capacità di assorbimento, riducendo l'efficienza della cappa;
  • La tua cucina resterà invasa da fumi e cattivi odori, peggiorando la qualità dell'aria;
  • Dovrai sostituire il filtro danneggiato prima del previsto, sostenendo costi extra.

Come vanno trattate quindi le due differenti tipologie di filtri?

  • Filtro ai carboni attivi standard: non tentare di lavarlo e sostituiscilo regolarmente.
  • Filtro ai carboni attivi "long life": segui attentamente le istruzioni del produttore per il lavaggio e la rigenerazione. Di solito, può essere lavato in lavastoviglie a circa 70°C senza detergenti e rigenerato asciugandolo in forno a 100°C per circa 10 minuti.

→ È importante imparare ad avere cura della propria cappa partendo dai filtri, solo così potrai respirare aria pulita e purificata da grassi, odori e fumi.

Una serie di filtri long life per cappa aspirante

Esempio di filtro Long Life Elica. Fonte: Elica

Errore 3: Spruzzare direttamente prodotti antigrasso sui filtri

Capita spesso che, per pulire la cappa, si spruzzino prodotti antigrasso direttamente sui filtri metallici. Sembra una buona idea, ma quei detergenti potenti, spesso a base di soda caustica o solventi, rischiano di rovinare i filtri in alluminio. Sono efficaci contro il grasso, certo, ma troppo aggressivi per superfici delicate come queste. Cosa succede quando spruzzi queste sostanze direttamente sui filtri?

  • I filtri possono riempirsi di macchie opache o aloni permanenti, causati dalla reazione chimica tra il detergente e il metallo.
  • Il filtro perde la sua lucentezza originale, lasciando la superficie visibilmente corrotta.

→ L’alluminio non va d’accordo con i prodotti chimici troppo forti. La soluzione migliore è rimuovere i filtri e lavarli in lavastoviglie, preferibilmente nel cestello superiore con un ciclo intensivo. Anche se le macchie non spariranno del tutto, il lavaggio intensivo aiuterà a uniformare la superficie, rendendo i difetti meno visibili. Se non sei soddisfatto del risultato, l’unica opzione è sostituire il filtro.

Un altro modo per lavarli è metterli in ammollo in acqua calda, con un detergente sciogligrasso o con detersivo, per circa un’ora e successivamente pulirli con una spazzola. Così il detergente non sarà troppo aggressivo come se spruzzato direttamente sui filtri.

Errore 4: Non pulire correttamente la superficie della cappa

La cappa della cucina non si sporca solo all'interno: grasso e sporco tendono a depositarsi anche sulla sua superficie esterna. Se lasciati accumulare, possono indurirsi, rendendo la pulizia molto più complicata. 

Utilizzare detergenti troppo aggressivi o spugne abrasive su materiali come acciaio inox, vetro o legno può rovinare irrimediabilmente le finiture, graffiando o opacizzando la superficie. Inoltre, il grasso può infiltrarsi tra i tasti, soprattutto in cappe con comandi elettronici, compromettendo il funzionamento della scheda o danneggiando i tasti stessi. Cosa comporta tutto questo?

  • Accumuli di grasso visibili e cattivi odori.
  • Pericolo di contaminazioni degli alimenti che vengono cotti (batteri che proliferano).
  • Superfici rovinate, opache o graffiate che peggiorano l’estetica della cucina.
  • Malfunzionamenti o guasti delle tastiere elettroniche a causa del grasso infiltrato.

→ Per evitare questi problemi, è importante pulire regolarmente la cappa utilizzando un panno morbido o una piccola spugna imbevuti di aceto o di una soluzione formata da acqua calda e sapone di Marsiglia, oppure detergenti delicati, specifici per il tipo di superficie.

Errore 5: Non verificare il corretto funzionamento del sistema di aspirazione

E tu, controlli periodicamente che la tua cappa aspiri in modo corretto? Se non lo fai, dovresti iniziare, poiché con il tempo il sistema di aspirazione può diventare meno efficace. Verificare regolarmente che l'aspirazione sia adeguata è fondamentale per mantenere il corretto funzionamento della cappa, altrimenti rischi di incorrere in alcune problematiche:

  • La cappa non riesce a eliminare odori e fumi, peggiorando la qualità dell'aria;
  • Il motore della cappa può iniziare a colare gocce di grasso a causa dell'accumulo;
  • Il motore deve lavorare più duramente per aspirare, aumentando i consumi.

Se la cappa non aspira le cause possono essere diverse, puoi controllare l'efficacia della cappa utilizzando il "metodo del foglio". Basta posizionare un foglio di carta sotto la cappa accesa alla massima potenza: se viene tenuto su dall’aspirazione, il sistema funziona correttamente. Se invece il foglio cade, è un segnale che la cappa non aspira, ma soffia. Potrebbe essere arrivato il momento di chiamare un tecnico per una manutenzione approfondita, o più semplicemente sostituire i filtri.

Uomo che controlla l'interno di una cappa aspirante in cucina

Errore 6: Pulire eccessivamente la cappa fino a cancellare le etichette all'interno

Un altro sbaglio è la pulizia eccessiva delle superfici interne della cappa, al punto da cancellare o scolorire le etichette identificative dei componenti. Queste etichette contengono informazioni come il modello della cappa, il numero di serie e le specifiche tecniche necessarie per reperire i ricambi giusti. Le difficoltà sono abbastanza scontate:

  1. Non riesci a reperire i ricambi: senza l’etichetta, diventa davvero complicato identificare con precisione i componenti da sostituire. Molti ricambi, come i motori, i filtri o le schede elettroniche, variano da modello a modello, e avere queste informazioni serve per ordinare i pezzi giusti.
  2. Il tecnico fatica ad aiutarti: anche un tecnico specializzato potrebbe avere problemi nel diagnosticare o riparare la cappa senza i dati del modello e del numero di serie.

→ Meglio quindi fare attenzione, evitando di spruzzare direttamente prodotti chimici sulle aree dove sono posizionate. Puoi pulire la tua cappa passando intorno alle etichette con un panno o una spugna umida. Se l'etichetta è già un po' danneggiata, scatta una foto da poter conservare, se invece è illeggibile, cerca il libretto di istruzioni della cappa, che a volte include le informazioni sul modello che ti servono.

Errore 7: Sostituire le lampadine con modelli di potenza troppo elevata

Non è un errore scontato, in molti si sbagliano e sostituiscono la lampadina bruciata con una molto più potente. Spesso capita nella fretta di ripristinare la luce bruciata o da parte di chi vuole ottenere una luminosità maggiore

Tuttavia, questa scelta può portare al surriscaldamento: la lampadina troppo potente può surriscaldare la plafoniera, causando la fusione della plastica o del materiale con cui è realizzata.

→ Controlla sempre la potenza massima consigliata delle lampadine che è spesso stampata sulla plafoniera stessa, oppure riportata nel manuale della cappa, o ancora sull'etichetta. E prima di sostituire una lampadina, assicurati che sia compatibile anche per il tipo di attacco (ad esempio E14).

Forti luci su una cappa aspirante

Errore 8: Sostituire le lampadine alogene con lampadine a LED senza verificare la compatibilità

Sostituire le lampadine alogene con lampadine a LED senza considerare la compatibilità della cappa, è una grande svista. Anche se i LED sono più efficienti e durano di più, non tutte le cappe da cucina sono progettate per funzionare correttamente con questo tipo di lampadina. Ad esempio, le cappe più vecchie potrebbero non supportare la tecnologia LED, provocando diversi problemi tecnici, come:

  • Mancato funzionamento della luce: una cappa non predisposta per i LED potrebbe non riuscire ad accendere la lampadina. Questo può dipendere dalla differenza nei requisiti di tensione o dal tipo di trasformatore utilizzato.
  • Cortocircuiti: le lampadine a LED operano in modo diverso rispetto alle alogene in termini di consumo di energia e calore. L'uso di una lampadina a LED in un sistema non compatibile può causare un cortocircuito.
  • Interferenze con tastiere elettroniche o capacitive: le cappe moderne spesso sono dotate di tastiere elettroniche o comandi capacitivi. L'uso di lampadine non compatibili potrebbe generare interferenze elettromagnetiche, causando il malfunzionamento dei comandi.

→ Quindi, se non trovi informazioni precise che dichiarino la compatibilità della cappa alle lampadine a LED, è giusto mantenere quelle alogene originali senza rischiare di fare danni. In caso di dubbi si può anche contattare l’assistenza tecnica.

Hai bisogno di aiuto con la tua cappa da cucina?

In questo articolo abbiamo esaminato gli errori più comuni da evitare nella manutenzione della cappa da cucina e fornito consigli su come eseguire una corretta pulizia per mantenere la sua efficienza nel tempo. Abbiamo anche approfondito le modalità migliori per pulire i filtri e quando necessaria, la loro sostituzione per garantire un funzionamento ottimale.

Sostituire i componenti usurati è fondamentale per preservare le prestazioni della tua cappa. Filtro Cappa ti offre una vasta gamma di filtri e ricambi di qualità, per ogni esigenza, anche per le cappe più vecchie e obsolete. Puoi trovare tutti i prodotti disponibili nel nostro e-commerce.

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